lunedì 31 dicembre 2018

L'Etna, signora dello sguardo dei reggini







Grata di chiudere l’anno con negli occhi la familiare visione dell’incantata bellezza della montagna.







L’Etna – orizzonte incantato della quotidianità reggina – ha dominato, in questo Natale 2018, ogni sguardo. 







Bisogna che ci si attrezzi affinché la sua potenza non provochi danni, come nel recente terremoto, ma resti pura meraviglia.

domenica 30 dicembre 2018

La stessa barca della Storia





Josephine Condemi ha presentato Sangue giusto di Francesca Melandri
Quando, insieme a Giuseppe Laganà, ho pensato di proporre Sangue giusto per il Pellaro libri inverno 2018, ipotizzavo che un testo così bello e interessante potesse favorire una riflessione su temi importanti dell’Italia di oggi e di un recente avantieri.

Non immaginavo che ci potesse essere un filo sottile tra il quartiere più a sud di Reggio e l’Africa colonia italiana e che tanti ricordi, messi tra parentesi, potessero chiaramente riemergere.

Ha cominciato, in sala, Aldo Pellegrino parlando dell’esperienza in Etiopia del fratello che cercava condizioni economiche migliori e si venne a trovare in una situazione non solo economicamente poco brillante ma anche psicologicamente pesante: “perché la nostra famiglia, non erano fascisti, erano cattolici dentro” e quello che vedevano andava contro i loro principi.

Giuseppe Laganà
Poi sono arrivate altre testimonianze.

C’è chi ha ricordato il padre, carabiniere, che aveva scelto l’Africa sperando di non dover così partecipare ad una guerra che temeva imminente e si è ritrovato, per cinque anni, prigioniero degli inglesi, un po’ in India, un po’ in Scozia, tornando segnato da una sottile depressione che ciclicamente si è poi ripresentata nel tempo.
Eva Nicolò, dirigente scolastica IC Cassiodoro-Don Bosco
E chi ha ricordato un parente che, in Etiopia, ha lasciato un figlio. I suoi, successivi, figli legittimi, ne hanno conosciuto l’esistenza (il primo di loro non portò il nome del nonno, che era stato dato al bambino mulatto), ma niente di più.

La Storia, insomma, non ha confini. E le vicende di qualsiasi piccola periferia possono intrecciarsi con fatti che avvengono e /o sono decisi molto lontano.

Foto di Nino Ferrara

sabato 29 dicembre 2018

La serata stellata di Marcello Fonte




Straordinaria presentazione, ieri, di Notti stellate di Marcello Fonte, su iniziativa della libreria Ave, a palazzo Alvaro, a Reggio Calabria. Uno dei pochissimi casi in cui si potrebbe dire: una presentazione unica.

È stato un lungo colloquio tra Marcello – certamente “il calabrese 2018” – e la numerosissima platea, soprattutto i suoi compagni d’infanzia e di banda musicale: come se tutta Archi fosse contenuta in quella sala, a rimembrare il passato, verificare il presente e ipotizzare il futuro.

Toni più che amichevoli, familiari tra gente che riconosce certe espressioni dialettali, certi usi, certi luoghi come la propria lingua materna. Non celebrazione, ma felicità di condividere la riuscita di uno capace di pensarsi come parte della comunità dei reggini che, vivendo o meno a Reggio, cercano di fare qualcosa di buono per la propria citttà.

Alla destra di Marcello Fonte, il regista Paolo Praticò
Con una buona dose di intelligente autoironia da parte di Fonte: ormai sulla ribalta internazionale, eppure ancora ragazzo di strada (o, forse, meglio: di discarica): cosa che avrebbe potuto essere in negativo e, invece, lo è in positivo, essendo riuscito a salvare dall’inferno ciò che inferno non è fino a farlo diventare promessa di paradiso.

Marcello Fonte con il piccolo protagonista di Via dall'Aspromonte, film in fase di montaggio di Mimmo Calopresti dal libro di Pietro Criaco

Uscendo in una piazza Italia addobbata a festa, con davanti la sede del Comune scintillante di luci, i non-spettatori (in quanto co-autori) della serata si sono portati dietro molte idee cui riflettere e molte emozioni: di quelle che fanno bene al cuore.


 Post ripreso da Zoomsud il 1 gennaio 2019:

http://www.zoomsud.it/index.php/cultura/104863-marcello-fonte-il-calabrese-che-s-e-aggrappato-alle-stelle

Su Zoomsud sono state pubblicate anche: